FAQ - Domande e risposte

Data ultima verifica: 20 marzo 2021

1) Se ho già contratto il Covid-19 devo comunque fare la vaccinazione? Che indicazioni ci sono? Cosa fare in caso di vaccinazioni avendo già avuto il Covid, ovvero essendo già stato positivo? Cambia se sono stato positivo sintomatico o positivo asintomatico?

È possibile la somministrazione di una sola dose di vaccino anti-SARS CoV-2/COVID-19 nelle persone che hanno già avuto l'infezione da SARS-CoV-2, sia sintomatica che asintomatica, purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa.

Per approfondire leggi la Circolare ministeriale 3 marzo 2021.

2) Come saranno convocate le persone per le quali il vaccino è indicato?

Per la popolazione ultra ottantacinquenne, l’invito sarà recapitato al domicilio con lettera cartacea.

Per le altre categorie di rischio, che di volta in volta saranno interessate, informazione e invito saranno veicolati attraverso l’azienda o ente lavorativo o l’associazione di riferimento, con successiva autoprenotazione on-line attraverso il sito dell’Azienda ULSS4.

3) Se un utente si accorge di non potersi recare all'appuntamento per la somministrazione del vaccino nel giorno stabilito, a chi deve comunicarlo?

È possibile informarsi sulla possibilità di recuperare la vaccinazione mancata telefonando al numero 0421-227879 o scrivendo all’indirizzo email vaccinazionecovid@aulss4.veneto.it.

Le categorie che si prenotano tramite piattaforma possono spostare l'appuntamento entrando nella piattaforma in cui hanno effettuato la prenotazione.

4) In che ordine verranno chiamati coloro per i quali è indicata la vaccinazione?

Inizialmente verranno chiamati i nati della classe 1941, successivamente saranno invitati i nati nel 40, poi 39, 38 e così via.

Nessuna coorte sarà esclusa dall'offerta vaccinale e la programmazione sarà disponibile solo a seguito delle previsioni di fornitura di vaccini da parte degli organismi centrali.

Link nuovo piano regionale :


5) Ci sono molti nati nel 1941 (o altra coorte di nascita) che non hanno ricevuto la lettera di convocazione. Dove possono fare richiesta di appuntamento?

È possibile effettuare una segnalazione all'indirizzo e-mail vaccinazionecovid@aulss4.veneto.it o al numero di telefono 0421-227879.

6) Quali sono i PUNTI VACCINALI nel territorio?

Clicca qui per visualizzare le mappe dei punti vaccinali

7) Si può fare la vaccinazione a domicilio? Come sono organizzati i vaccini domiciliari per le persone non autonome e/o non trasportabili?

Saranno programmate delle sedute vaccinali a domicilio per le persone non autonome e/o non trasportabili, incrociando i dati con chi è seguito in assistenza domiciliare integrata.

8) Chi mi può dare consigli se con le mie patologie posso vaccinarmi?

Presso i punti vaccinali, al momento della vaccinazione, sarà presente del personale sanitario esperto vaccinatore che valuterà la storia sanitaria e lo stato di salute per l’idoneità alla vaccinazione. In ogni caso ci si può rivolgere al proprio medico di medicina generale. Altre informazioni possono essere richieste all'indirizzo e-mail vaccinazionecovid@aulss4.veneto.it

9) Verrà tenuto conto delle patologie per stabilire l’ordine di vaccinazione?

Sì, le fasi della campagna e i gruppi target sono definiti dal Commissario straordinario per l'emergenza COVID-19. Con la fase 2 si procederà con la vaccinazione dei soggetti più fragili, come gli anziani o chi ha malattie pregresse.

Per approfondire: Piano vaccini anti-Covid-19

10) I medici di medicina generale o i pediatri di libera scelta possono somministrare i vaccini?

I medici di medicina generale parteciperanno alle attività di vaccinazione del gruppo di popolazione di età 70-79 anni.

11) Il vaccino è riservato solo ai residenti?

Possono essere vaccinate le persone residenti o domiciliate nel territorio dell’ULSS4 e le persone che svolgono attività lavorativa nel territorio dell’ULSS4 facenti parte delle categorie professionali che di volta in volta saranno convocate alla vaccinazione.

12) Certificazioni della vaccinazione

Allo stato attuale non risultano ancora definite le modalità di certificazione e rilascio del cosiddetto "passaporto vaccinale".

L'ULSS4 è tuttavia abilitata al rilascio al cittadino del certificato vaccinale, comprensivo di tutte le vaccinazioni eseguite. Tale documento può essere rilasciato su richiesta, che va inoltrata all'indirizzo e-mail vaccinazionecovid@aulss4.veneto.it.

Si fa presente che, nel caso in cui il ciclo vaccinale preveda la somministrazione di più dosi, la certificazione viene rilasciata successivamente alla somministrazione dell'ultima dose.

13) Come vengono individuate le persone con patologie gravi che hanno la priorità per la vaccinazione?

Le persone a rischio per patologie gravi saranno individuate tramite i servizi sanitari/unità operative dell'ASL cui fanno riferimento (quali ad esempio Nefrologia e Dialisi, Oncologia, ecc) al fine di provvedere alla convocazione.

14) Quanti tipi di vaccini ci sono?

Attualmente sono stati autorizzati quattro vaccini:

  • Pfizer/BioNTech, il cui utilizzo è autorizzato a partire dai 16 anni di età.

  • Moderna il cui utilizzo è autorizzato a partire dai 18 anni di età.

  • AstraZeneca il cui utilizzo è autorizzato dai 18 anni di età

  • Johnson&Johnson, in via di autorizzazione

La scelta del vaccino da utilizzare viene effettuata dal medico in base a vari criteri come l'immuno-competenza, l'età e la disponibilità dei vaccini e alle indicazioni regionali e ministeriali.

15) Mi sono vaccinato e devo andare all’estero: se prevista, devo fare comunque la quarantena?

Se previsto, chi si reca all'estero, anche se vaccinato, deve attenersi al periodo di quarantena prescritto dall'Autorità Sanitaria.

Infatti, non è ancora chiaro, ma sono in corso studi in merito, se i diversi vaccini proteggano solo dalla malattia o impediscano anche l’infezione, e nel secondo caso quale sia la durata della protezione. Pertanto, attualmente è disposto dal ministero della salute che anche chi è vaccinato si attenga alle misure previste per tutta la popolazione.

Riguardo le misure contumaciali vedi anche Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in tema di varianti e vaccinazione anti-COVID-19

16) Mi sono vaccinato all’estero: se prevista, devo fare comunque la quarantena?

Se previsto, chi rientra dall'estero, anche se vaccinato, deve attenersi al periodo di quarantena prescritto dall'Autorità Sanitaria.

Infatti, non è ancora chiaro, ma sono in corso studi in merito, se i diversi vaccini proteggano solo dalla malattia o impediscano anche l’infezione, e nel secondo caso quale sia la durata della protezione. Pertanto, attualmente è disposto dal ministero della salute che anche chi è vaccinato si attenga alle misure previste per tutta la popolazione.

Riguardo le misure contumaciali vedi anche Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da SARS-CoV-2 in tema di varianti e vaccinazione anti-COVID-19

17) Ho una malattia autoimmune, posso fare il vaccino?

L’idoneità o meno alla vaccinazione è valutata dal personale vaccinatore al momento dell’appuntamento. È pertanto raccomandato compilare con accuratezza la scheda anamnestica in allegato alla lettera di invito, e segnalare qualsiasi patologia pregressa al personale del centro vaccinale.

Eventuali richieste di chiarimento possono essere rivolte anche al medico di medicina generale o all'indirizzo e-mail vaccinazionecovid@aulss4.veneto.it

18) Ho avuto una reazione avversa al vaccino, e ho compilato la scheda di segnalazione: a chi la devo inviare?

La segnalazione può essere inviata digitalmente direttamente on-line sul sito www.vigifarmaco.it seguendo la procedura guidata.

È bene segnalare la reazione anche al Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) all’indirizzo mail vaccinazionecovid@aulss4.veneto.it o telefonicamente al 0421-227879

19) Sono vaccinato e contatto stretto di un positivo, devo fare la quarantena? Devo eseguire un tampone alla fine della quarantena? E se risultassi positivo?

Se una persona viene in contatto stretto con un caso positivo per SARS-CoV-2, secondo le disposizioni del Ministero della Salute, questa deve essere considerata un contatto stretto anche se vaccinata, e devono, pertanto, essere adottate tutte le disposizioni prescritte dalle Autorità sanitarie.

Infatti, non è ancora chiaro, ma sono in corso studi in merito, se i diversi vaccini proteggano solo dalla malattia o impediscano anche l’infezione, e nel secondo caso quale sia la durata della protezione. Pertanto, attualmente è disposto dal ministero della salute che anche chi è vaccinato si attenga alle misure previste per tutta la popolazione.

20) Sto cercando di avere un figlio, posso vaccinarmi? Sono in gravidanza o sto allattando, posso vaccinarmi?

Le donne in gravidanza e in allattamento non sono state incluse nei trial di valutazione dei vaccini, per cui al momento non disponiamo di dati consistenti relativi a sicurezza ed efficacia. Va però aggiunto che gli studi condotti finora non hanno evidenziato né suggerito meccanismi biologici che possano associarli ad effetti avversi in gravidanza o in allattamento.

Al momento le donne in gravidanza e in allattamento non rappresentano un target prioritario dell'offerta di vaccinazione contro il COVID-19. L'indicazione alla vaccinazione dovrebbe essere presa in considerazione caso per caso, e riservata alle donne in gravidanza ad alto rischio di complicazioni gravi da COVID-19 (ad esempio in caso di patologie pregresse), soppesando attentamente i possibili rischi e benefici.

Se una donna vaccinata scopre di essere in gravidanza subito dopo la vaccinazione, non c'è evidenza in favore dell'interruzione della gravidanza.

Se una donna scopre di essere in gravidanza tra la prima e la seconda dose del vaccino, può rimandare la seconda dose dopo la conclusione della gravidanza, eccezion fatta per i soggetti ad alto rischio.

Le donne che allattano, invece, possono ricevere la vaccinazione senza necessità di interrompere l’allattamento.

Per approfondire leggi la pagina di Epicentro.ISS dedicata alla Vaccinazione contro il COVID-19 in gravidanza e allattamento.

21) Chi sono i soggetti ad alto rischio? Come faccio a sapere se rientro nella categoria dei soggetti a rischio?

Le categorie di rischio sono individuate dal Ministero della Salute nel piano strategico di vaccinazione anti-COVID-19. Sempre il Ministero stabilisce le priorità rispetto alla vaccinazione.

Se una persona appartiene a una categoria di rischio per patologia sarà chiamata a vaccinarsi o dal proprio centro specialistico o dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica, utilizzando i registri di malattia e/o i codici di esenzione.

Per approfondire: Piano vaccini anti Covid-19

22) Quali categorie rientrano nei servizi essenziali?

Tutte quelle categorie di lavoratori che non possono interrompere il proprio servizio senza gravi ripercussioni sull’intera comunità, quali personale sanitario, socio-sanitario, scolastico, forze dell’ordine, forze armate, ecc.

23) Posso scegliere il tipo di vaccino da fare?

La scelta del vaccino da utilizzare viene effettuata dal medico in base a vari criteri come l'immuno-competenza, l'età e la disponibilità dei vaccini e alle indicazioni regionali e ministeriali.

24) È obbligatorio aderire alla vaccinazione?

Al momento non sussiste un obbligo normativo, ma va presa consapevolezza del fatto che le probabilità di superare la fase emergenziale pandemica in corso, e di tornare alla normalità, dipendono dalla quota di popolazione che sceglierà di sottoporsi al vaccino.

La vaccinazione ha l’obiettivo prioritario di proteggere in prima persona chi riceve il vaccino ma ha anche una valenza sociale di protezione della comunità. Da questo punto di vista si riconosce il suo valore morale e etico, in quanto la vaccinazione permette di limitare la circolazione del virus e di proteggere in particolare le persone "a rischio"per le quali l'infezione potrebbe avere conseguenze invalidanti o addirittura fatali.

Le conseguenze della pandemia non si limitano, inoltre, alle complicanze strettamente connesse all'infezione virale, ma si estendono agli ambiti economico e sociale, con importanti ripercussioni sull'istruzione, sulla libera circolazione e, in ultima analisi, sul benessere individuale e collettivo.